‘La mobilità in Lombardia’ è il titolo del convegno che si è tenuto l’altra sera alla Festa democratica dei Circoli dell’alta Brianza, al quale sono intervenuti Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd, e Alberto Viganò, del Comitato pendolari Besanino. “Nonostante tutti i disservizi che il trasporto pubblico locale sta subendo quotidianamente, siamo in una fase di grande trasformazione, legata al biglietto integrato. Una vera rivoluzione grazie in particolare all’impegno del Comune di Milano e ai nuovi Piani di bacino che cambieranno in maniera significativa il trasporto pubblico su gomma nel nostro territorio”, ha esordito Ponti.
Dall’incontro, è emerso nuovamente quanto sia importante in Brianza una svolta legata a investimenti sulle nuove infrastrutture. “Dopo aver ottenuto un risultato positivo sullo sviluppo dell’M5 Milano-Monza, ora tutta la nostra attenzione si deve concentrare su una cura del ferro indirizzata allo sviluppo della M2 di cui il vimercatese ha assoluta necessità per i suoi spostamenti – fa sapere Ponti dopo il convegno –. Insieme con i pendolari abbiamo constatato come la programmazione di Regione Lombardia nel settore del trasporto pubblico, in questi anni, sia stata da un lato inadeguata, dall’altro poco adatta a un contesto territoriale così fortemente dinamico”.
A questo si aggiunge una grossa novità: “Grazie all’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026, avremo, anche nella nostra zona, un’opportunità in più per adeguare le nostre strutture viabilistiche, ma anche e soprattutto quelle legate al trasporto pubblico, quindi il collegamento della Valassina per la Valtellina e la riorganizzazione del trasporto su gomma su questa direttrice”.
Al proposito Ponti ha anticipato che a settembre il Pd proporrà, in Brianza, un convegno sull’argomento “per fare insieme il punto della situazione e per parlare di nuovi progetti che possano modificare in meglio la vita dei pendolari”, ha concluso il consigliere Pd.
Dal canto loro, per i pendolari “la serata è stata l’occasione per evidenziare il ruolo dei Comitati, ferroviari e della gomma – dice Viganò –. Essere pendolare non deve rappresentare una costrizione passiva: siamo presenti in tutte le aree interessate dai servizi di mobilità e dal nostro punto di osservazione viviamo e monitoriamo la qualità dell’offerta, ma siamo anche in grado di suggerire alle aziende e agli organismi politici opportunità di miglioramento”.
Quindi, da parte dei viaggiatori abituali c’è l’apprezzamento per “l’interesse della politica, ma ribadiamo che serve coesione e progettazione, oltre all’ascolto degli utenti senza promesse e su una base finalizzata a obiettivi a medio e lungo termine”, conclude Viganò.
Milano, 11 luglio 2019