L’odontoiatria dedicata alle persone disabili di Carate, il Pot di Giussano, le carenze organiche delle pediatrie, il ‘sogno’ di un Presst che superi i problemi di accesso al pronto soccorso, la cosiddetta produzione che segna un po’ il passo: sono stati questi i temi trattati nell’incontro che si è tenuto stamattina, nella sede dell’ospedale di Vimercate tra Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd, e il direttore generale dell’Asst Nunzio Del Sorbo, accompagnato dal direttore sanitario Giovanni Monza e dal direttore sociosanitario Guido Grignaffini.
A proposito del paventato depotenziamento del servizio di ‘odontoiatria speciale’ dell’ospedale di Carate Brianza, dedicato alle persone disabili, “il direttore sanitario ha assicurato che i bandi sono in preparazione, che non dovrebbero esserci problemi per le risorse e che, da venerdì scorso, l’agenda è stata riaperta con il personale oggi in servizio – fa sapere Ponti –. Una notizia per ora rincuorante che confidiamo poi sfoci nella ripresa a pieno regime di questo ambulatorio che rappresenta un unicum e un’eccellenza per il nostro territorio”.
Fondamentale per i presidi ospedalieri, poi, il tema degli accessi al pronto soccorso: “Il direttore generale ha fatto sapere che a Vimercate, cui si rivolge anche tutta la zona della Martesana-Est Milano, sono 75mila gli accessi annui, considerati i 400 posti letto, e 41mila a Carate, che ha 160 posti letto. Di questi accessi più dell’80% sono codici non urgenti, cioè bianchi e verdi, ovvero, come nel resto dei pronto soccorso della Lombardia, quelli che non dovrebbero arrivare all’ospedale, ma dovrebbero essere intercettati dalla medicina del territorio, che invece stenta a dare risposte. In particolare, il servizio di guardia medica così com’è non funziona”.
Il futuro, secondo l’Asst e il consigliere Ponti, è nell’utilizzo dei Presst, i Presidi sociosanitari territoriali, che devono fare da “cuscinetto rispetto agli accessi agli ospedali e assorbire una buona fetta di utenza che non presenta stati acuti – ragiona l’esponente Pd –. Vediamo di buon occhio la proposta di realizzarne uno in tempi rapidi all’interno del vecchio ospedale”.
Ponti ha chiesto di affrontare poi il tema dei malati cronici, con le note difficoltà, a livello regionale, della presa in carico: “Le preesistenti cooperative tra medici ha fatto sì che in Brianza l’adesione da parte dei cittadini sia migliore che altrove. Stenta però a decollare in ospedale, che infatti ha solo 350 pazienti coinvolti e mira a raddoppiare il numero entro l’anno”.
Un accenno anche al futuro del vecchio ospedale, per il quale Ponti ha chiesto un’audizione in III Commissione Sanità, dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo di programma, ovvero Comune di Vimercate e Regione Lombardia, assieme a Del Sorbo: “Per quanto ci ha anticipato il direttore generale, l’intenzione è di utilizzare quegli spazi come residenze protette, sede del Presst, uffici e spazi che permetterebbero il risparmio degli affitti di alcuni locali. L’importante è capire quale sarà il destino di quegli edifici e perché recentemente si è parlato di interruzione dei termini per la consegna del progetto”.
Dunque, una visita proficua che potrebbe anche “trasformarsi in alcune richieste da presentare, tramite emendamenti, in fase di assestamento di bilancio”, conclude il consigliere Pd.
Milano, 24 giugno 2019