“Per una settimana, non per un giorno, ci sono state centinaia di persone in coda agli sportelli della Regione per le pratiche della dote scuola, molte delle quali fin dall’alba. Gli uffici hanno sbrigato di norma 140 pratiche al giorno e diversi cittadini sono dovuti tornare per più giorni. Molti lamentano il malfunzionamento del sistema informatico, altri non sapevano che ci fosse anche quella modalità o non hanno dimestichezza con le procedure digitali, e altri ancora hanno preferito svolgere le pratiche negli uffici della Regione. Questo ha messo in evidenza il sottodimensionamento degli sportelli al cittadino, poiché per questa pratica quest’anno hanno ridotto il servizio di supporto da tre a due mesi e dalla giornata intera alla sola mattinata. Aver disinvestito su questo servizio ha generato problemi e disagi per tante famiglie che si sono viste costrette a code interminabili. È inaccettabile che per ottenere un contributo per l’acquisto di libri e materiale scolastico, nella Lombardia del 2019, si debba subire un tale disagio.”
Lo dichiara la consigliera regionale del PD Paola Bocci che anche questa mattina, come nei due giorni precedenti, è stata sotto a Palazzo Pirelli a fianco delle persone in coda da ore davanti allo sportello al cittadino della Regione per poter presentare la domanda per la Dote Scuola, il contributo per l’acquisto di libri e materiale scolastico riservato alle famiglie con reddito Isee uguale o inferiore a 15.749,00 euro.
Milano, 14 giugno 2019