Oglio Po, interpellanza del PD in aula consiliare
“Le voci che si rincorrono sull’Oglio Po cominciano a essere troppe e il silenzio assordante dell’assessore Gallera non fa che aumentare la preoccupazione”.
Esordiscono così i consiglieri regionali del PD Matteo Piloni e Antonella Forattini in merito alle ultime notizie che riguardano l’Oglio Po e, in particolare, ad un possibile ridimensionamento del pronto soccorso.
“Un anno fa, proprio in questi giorni – dicono i consiglieri dem – l’assessore Gallera smentiva la chiusura del punto nascite, cosa che poi è invece avvenuta. Nei mesi successivi, grazie anche al ‘pressing’ che abbiamo portato avanti insieme al territorio, è stato previsto uno stanziamento di 1 milione di euro per il potenziamento del presidio e dell’ambito casalasco-viadanese, attraverso una delibera, la DGR XI/795, che nei fatti non è ancora stata applicata”.
“Dopo le preoccupazioni sulle difficoltà della ginecologia e sul ridimensionamento della chirurgia, alle quali Gallera non ha mai dato alcun tipo né di smentita né di rassicurazione, ora è la volta del pronto Soccorso che, a seguito della delibera XI/1046 in merito alla razionalizzazione e al numero dei PS, potrebbe essere oggetto di ridimensionamento” spiegano riferendosi al fatto che il numero di accessi minimo è passato dai 20mila precedentemente previsti a 36mila, mentre l’Oglio Po ne fa circa 27mila.
Una questione che i due consiglieri porteranno quanto prima in Consiglio regionale, interpellando direttamente l’assessore Gallera per ottenere le risposte e i chiarimenti che la Regione non sta dando.
“E’ urgente che Gallera, nei giorni scorsi apparso nelle passerelle elettorali tra il viadanese e il cremonese, non solo smentisca queste voci, ma dia conto quanto prima dell’attuazione di quanto previsto per il potenziamento dell’Oglio Po. Per questo – concludono i consiglieri dem – porteremo la questione direttamente in Consiglio regionale, per sapere direttamente dall’assessore, come intenda intervenire, anche alla luce della nuova riorganizzazione, per implementare le attività di ricovero e di erogazione di prestazioni ambulatoriali del presidio ospedaliero, così da offrire le risposte ai bisogni della popolazione. Basta chiacchiere! Il territorio casalasco ha già dato e necessita di risposte per uscire dall’isolamento nel quale, Lega in testa, è stato trascinato”.
Milano, 24 maggio 2019