PIANO EMERGENZIALE TRENORD, ASTUTI (PD) “MAGGIORI COSTI PER L’AZIENDA E NESSUN BENEFICIO PER I PENDOLARI”
“Il nuovo piano emergenziale di Trenord che partirà la prossima settimana non riserva alcun tipo di beneficio né per l’azienda, né per i pendolari”. Lo dice il consigliere del PD Samuele Astuti commentando la risposta data questa mattina in Consiglio regionale dal sottosegretario Turba, intervenuto in vece dell’assessore Terzi, all’interrogazione firmata dal Pd relativamente agli impatti economici del piano emergenziale di Trenord, che prevede la sostituzione del 5% delle corse con bus.
“Il sottosegretario ha parlato di un impatto economico negativo per Trenord pari a 11 milioni di euro all’anno e a 5,4 milioni di euro per il semestre invernale – fa sapere Astuti – ma nel contempo ha detto che non ci sarà nessuna variazione nel contratto di servizio in essere con la Regione”.
“Dati poco chiari, in quanto andrebbero esplicitati i costi di produzione dei treni, quelli dei servizi su gomma e l’organizzazione conseguente, oltre naturalmente alle modalità di affidamento degli stessi – sottolinea il consigliere dem – Si tratta di informazioni fondamentali per capire il quadro della situazione che al momento sembrerebbe sortire solo effetti negativi”.
“Intanto noi continueremo a partecipare agli incontri con i pendolari, i cosiddetti quadranti, e a chiedere ulteriori chiarimenti” conclude Astuti.
Nel pomeriggio si è riunito il tavolo del quadrante Ovest del servizio ferroviario regionale, che riguarda le linee di Varese, Novara, Domodossola, Luino e Milano, a cui ha partecipato anche il consigliere Astuti. Numerose le critiche dei comitati per i disservizi di Trenord.
Milano, 4 dicembre 2018