FUSIONE DI CA’ D’ANDREA E TORRE DE’ PICENARDI,
PILONI (PD) “UNA BUONA NOTIZIA, MA LA REGIONE DEVE SOSTENERE QUESTI PROGETTI E NON LASCIARE SOLI I COMUNI”
Ca’ d’Andrea e Torre de’ Picenardi diventeranno un unico comune, l’atto è stato ufficializzato oggi in Consiglio regionale e la notizia è stata salutata con favore dal consigliere regionale del PD Matteo Piloni che è intervenuto in Aula. “Una fusione avvenuta, non senza difficoltà, grazie al lavoro dei sindaci, Mario Bazzani e Franco Potabili, che per molti anni hanno lavorato a questo progetto, in completa autonomia” ha detto Piloni che poi ha illustrato la situazione generale, riportando qualche numero.
“Questi due comuni, fondendosi, supereranno di poco i 2000 abitanti – ha spiegato il consigliere, ricordando che nella nostra regione sono più di 300 i comuni che non raggiungono i 1000 – questo significa che la strada da percorrere è ancora molto lunga e siamo solo all’inizio, ma rispetto alla scorsa legislatura le richieste sono già aumentate in modo esponenziale”.
“Se dal 2013 al 2018 sono stati 48 i comuni coinvolti e 16 le fusioni realizzate, dall’inizio di questa legislatura sono già 21 i comuni che hanno fatto richiesta attraverso 10 referendum, anche se purtroppo ne sono passati solo 5. Questo cosa significa?”
“L’opportunità delle fusioni è chiara e la richiesta dei territori c’è ed è molto sentita: i comuni vogliono gestire meglio i servizi per i loro cittadini, ma non possono essere lasciati soli – è la risposta di Piloni – la Regione Lombardia deve sostenere questi percorsi, prevedendo a bilancio dei fondi strutturali che sicuramente proporremo in sede di discussione, a dicembre”.
“La Lega non sta sostenendo queste fusioni e ciò rende ancora più complicati i percorsi, a danno dei territori” conclude Piloni, ricordando che il prossimo 19 dicembre toccherà ai comuni di Piadena e Drizzona.
Milano, 28 novembre 2018