CASE POPOLARI: IN REGIONE SI COSTITUIRÀ UN GRUPPO DI LAVORO PER MODIFICARE LA LEGGE
APPROVATA PROPOSTA DELL’OPPOSIZIONE SU INIZIATIVA DEL PD
Il Consiglio regionale nella seduta di ieri, martedì 20 novembre, accogliendo un ordine del giorno della consigliera regionale Carmela Rozza (Pd), e controfirmato da Niccolò Carretta (Lombardi Civici Europeisti) e Nicola Di Marco (M5S), ha approvato la costituzione in commissione casa e territorio, insieme alla Direzione generale politiche sociali, abitative e disabilità, di un gruppo di lavoro per la revisione della legge regionale sulle case popolari, la n.16 del 2016. L’obiettivo, scritto nell’ordine del giorno approvato all’unanimità è modificare in modo “sostanziale” la legge vigente “per renderla aderente alle esigenze di tutti i territori, degli inquilini e degli enti proprietari e gestori”.
“Tutto il Consiglio, maggioranza e opposizione, ha riconosciuto la necessità di cambiare la legge sulla casa – dichiara Carmela Rozza -. Abbiamo approvato l’avvio di un percorso istituzionale che ci dovrà vedere impegnati tutti, senza bandierine politiche o spirito di parte, a risolvere i problemi di tante persone perbene che vivono nei quartieri popolari. Nel frattempo, con i colleghi del Pd, inizierò un giro nei quartieri per aprire un dialogo con i comitati degli inquilini e conoscere da loro le esigenze a cui la nuova legge dovrà rispondere.”
Il consigliere del gruppo Lombardi Civici Europeisti Niccolò Carretta, cofirmatario dell’Odg approvato in Aula, si dice soddisfatto perché finalmente si potrà aprire un tavolo per elaborare modifiche sostanziali e necessarie ad una legge claudicante: “Il lavoro di ascolto nei quartieri di Bergamo con il Sindaco Gori e l’Assessore Valesini, devo dire, mi sta servendo molto a capire quanto questa legge non copra gli effettivi bisogni e le reali necessità della popolazione. Bisogna cambiare la legge 16 e l’avvio di un tavolo di lavoro è un primo passo molto importante, per questo ringrazio la collega Rozza per aver posto la tematica all’attenzione del Consiglio.”
Milano, 21 novembre 2018