Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, ribatte alle risposte del presidente del consiglio regionale Fermi, dopo le interviste a un anno dall’insediamento.
“Capisco che il presidente Fermi difenda le prerogative del consiglio regionale e sono d’accordo che, in fondo, stiamo remando tutti dalla stessa parte, cioè il bene dei nostri territori, ma bisogna definire con precisione i contorni del nostro operare. Ad esempio, faccio presente che delle 29 leggi approvate, fatti salvi i documenti contabili, 8 sono fusioni di Comuni e altre forse non avevano l’urgenza che gli è stata data. Mi chiedo, infatti, se fosse così necessario correre a votare la norma sulla fascia distintiva del presidente e sulle paillette per i consiglieri, o magari altri provvedimenti non fossero più urgenti”, esemplifica Orsenigo.
“Anche sulla sanità, non va esattamente tutto bene: siamo l’ultima provincia lombarda per posti letto, assolutamente sottostimati rispetto alle esigenze: il Regolamento degli standard ospedalieri dispone che la dotazione non sia superiore a 3,7 per 1000 abitanti, comprensivo di 0,7 posti letto per riabilitazione e lungo degenza post acuzie. Ma dai Piani di Organizzazione aziendali strategici di Ats e Asst si rileva che i posti letto totali nell’Asst Lariana presentano un indice pari a 2,04 letti ogni 1000 abitanti. Ho dovuto presentare io un ordine del giorno alla modifica della riforma sanitaria per impegnare la Giunta a colmare questa incomprensibile differenza – sottolinea Orsenigo –. Ma anche il personale scarseggia e dobbiamo ringraziare medici e infermieri di accollarsi un superlavoro. In particolare, i pronto soccorso sono allo stremo. Credo, in questo senso, che Regione Lombardia possa fare molto, mettendo risorse aggiuntive o almeno sollecitando il Governo nazionale affinché intervenga, visto che la questione del personale è di sua competenza”.
Anche sul tema delle infrastrutture, la Regione può fare molto, ricorda il consigliere Pd: “Dipenderà pure da Roma la realizzazione delle opere, ma ricordo al presidente Fermi che la gratuità della tangenziale è stata promessa dalla Lega, con cui il suo partito governa a Milano. E se certamente a livello nazionale è con noi all’opposizione, è pur sempre vero che il Carroccio ha la possibilità di farsi convincente portavoce a livello centrale”.
Per quanto riguarda, infine, il Sant’Anna, “è stato proprio Fermi, nel 2013, a presentare una mozione per la revisione dell’accordo di programma. Non vedo il motivo di attendere ‘nuove valutazioni e considerazioni’. Ma sono sicuro che troveremo un punto di incontro e sapremo continuare a collaborare per il bene della nostra comunità”.
Milano, 12 marzo 2019