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TRASPORTO FERROVIARIO, TRENORD VERRA’ SUPERATA

BAFFI (PD): DIAMO ATTO A FONTANA DI AVER MESSO MANO AL PROBLEMA DEI PENDOLARI, GIUDICHEREMO QUANDO LA NUOVA GESTIONE SARA’ IN ESERCIZIO

Dopo sette anni la Regione Lombardia ha deciso di abbandonare l’esperienza di Trenord, la società nata il 3 maggio 2011 per gestire tutto il trasporto ferroviario regionale della Lombardia. Trenord è una società partecipata al 50% da FNM, in maggioranza posseduta dalla Regione Lombardia, e da Trenitalia, società di Ferrovie dello Stato. Ora, dopo un periodo di crisi e spinte contrapposte per superare la gestione paritaria, Palazzo Lombardia è intenzionato a ridefinire i rapporti ripartendo il traffico ferroviario nella misura del 45% per il vettore regionale, che potrebbe continuare a chiamarsi Trenord, e il 55% per Trenitalia. Tutte le linee suburbane, le “S”, il Passante e il Malpensa Express sarebbero la parte destinata a rimanere di competenza regionale. Tutto ciò è stato spiegato questa mattina in Consiglio regionale dal presidente Attilio Fontana, che ha comunicato all’aula la proposta della Regione, descrivendo però una trattativa già avanzata e il sostanziale accordo di Trenitalia. Il cambiamento è previsto già entro fine anno.

“Riconosco al presidente Fontana il merito di aver voluto presentare al Consiglio la proposta della Regione sul trasporto ferroviario regionale e di aver messo mano, tra le prime pratiche del suo mandato, a un tema molto sentito da parte dei pendolari lombardi – dichiara la vice capogruppo regionale del Pd  Patrizia Baffi -. Trenord in questi anni non ha saputo superare i problemi di gestione del servizio e i disagi per i cittadino sono diventati insostenibili. Questo nuova articolazione è una risposta, un tentativo di rimettere in carreggiata il trasporto ferroviario regionale e come tale lo giudicheremo dopo averlo visto alla prova. Molti sono i nodi che andranno affrontati per arrivare alla nuova gestione ma ciò che conta è che la Regione riesca a risolvere la drammatica situazione a cui siamo arrivati.”

Milano, 10 Luglio 2018


PD Regione Lombardia