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BOCCI (PD): “PIÙ OCCUPAZIONE, RETRIBUZIONE EQUA, FORMAZIONE TECNICA, SERVIZI EDUCATIVI: LE NOSTRE RICHIESTE PER LE DONNE”

Incremento di posti negli asili nido e nei servizi educativi 0/6. Sostegno alla formazione Stem, cioè tecnologica e scientifica, per le giovani. Strumenti per ridurre il divario digitale di genere e ampliare la partecipazione delle donne all’economia digitale. Potenziamento delle azioni a contrasto della violenza di genere. Sostegno allo smart working. Contrasto al divario retributivo. Nella Risoluzione europea, votata questo pomeriggio in Aula, Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, ha portato Regione Lombardia a prendersi impegni più ampi e importanti per le donne, soprattutto per la loro valorizzazione nel mercato del lavoro. “Nella risoluzione per la Ue abbiamo portato la centralità delle politiche per la parità di genere che hanno unito movimenti e campagne come ‘Half of it’ e abbiamo cercato di allargare il campo delle azioni necessarie per realizzare la parità nel mercato del lavoro”, ha detto dopo l’approvazione del documento.

L’obiettivo, per Bocci e il Pd, era chiaro: “Se l’Europa fa da traino per il raggiungimento della parità di genere, la Lombardia, regione che conta la più alta percentuale di occupate, non può non fare la sua parte ampliando l’impegno e il raggio di azione, come abbiamo sottolineato”. E le richieste sono state precise: “Maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, sostegno all’imprenditoria femminile, alla formazione, alle madri lavoratrici, potenziamento di strumenti e azioni trasversali di sistema per prevenire e contrastare discriminazioni e violenze sulle donne, potenziamento degli strumenti per ridurre il divario retributivo”.

In particolare, su questo tema la consigliera Pd ha ricordato che “si sta muovendo il Parlamento con un progetto di legge, e alcune regioni ne hanno presentati altri, per le loro competenze. Anche qui in Lombardia c’è un progetto di legge che ho depositato nel 2019 e di cui mi auguro a breve potremo discutere insieme”.

Milano, 30 marzo 2021

 

PD Regione Lombardia